Suggerimenti e precauzioni per salvaguardare la vostra sicurezza personale
È "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà.
L’Art. 1 della Dichiarazione Onu sull'eliminazione della violenza contro le donne parla chiaro, tuttavia la più efficace contromisura di autodifesa resta su tutte la consapevolezza, accompagnata da un pizzico di buon senso che non guasta mai.
Aggiornarsi, essere attente osservatrici e apprendere quante più notizie possibili utili alla salvaguardia di sé, rende le donne senza dubbio più preparate e capaci di riconoscere e affrontare eventuali pericoli in cui si può incorrere anche senza rendersene conto, abbassando notevolmente il rischio di diventarne vittime.
Avete mai pensato che alcune tra le più banali abitudini quotidiane, potrebbero compromettere la sicurezza personale? Ecco alcuni consigli pratici da condividere subito con tutte le donne che si conoscono.
Una prima necessaria informazione da annotare per ogni evenienza è che, tra le associazioni storicamente impegnate nella difesa delle donne, c’è il Telefono Rosa, onlus fondata nel 1998, che copre tutto il territorio italiano con volontarie, avvocate penaliste e civiliste, psicologhe, mediatrici culturali e funzionarie di banca. Al suo 1522 risponde un centralino, attivo h24 con operatrici che aiutano, indirizzano e assistono le donne che vogliono segnalare una situazione difficile, orientandole verso i servizi sociosanitari che si possono prendere cura di loro. Regole per la sicurezza quotidiana
La violenza sulle donne, però, non è solo quella dei fatti di cronaca: al di là dei casi più gravi, che richiedono un intervento specialistico, ogni donna sa per esperienza che possono esserci situazioni in cui ci si può trovare estremamente a disagio: camminare in un luogo isolato, rientrare sole di notte, dover allontanare persone inopportune o evitare attenzioni non richieste.
Precauzioni, parole e forme del linguaggio del corpo possono scoraggiare le aggressioni e consentire di muoversi serenamente in strada, sui mezzi pubblici o in altre occasioni di tutti i giorni . E un aiuto in più arriva dalla tecnologia con numerose applicazioni che permettono di sentirsi sicure: in caso di necessità, ci sarà qualcuno pronto ad intervenire in tempi brevi.
Molte Regioni, poi, offrono corsi di autodifesa gratuiti. Non solo, il Lazio per esempio ha attivato un progetto a 360° “per sconfiggere la violenza sulle donne” in cui convogliano un premio letterario, la pubblicazione di tesi di laurea incentrate su questa tematica, fumetti, iniziative concrete di prevenzione, bandi per l’apertura di nuovi centri antiviolenza e ancora soluzioni a sostegno degli orfani delle vittime di femminicidio.
Ma la sicurezza si costruisce anche con comportamenti consapevoli, ecco allora come prevenire spiacevoli situazioni a rischio.